Sahara occidentale, 25 luglio 2023 - Il Fronte popolare per la liberazione di Saguia Al-Hamra e Río de Oro (Fronte Polisario) ha rilasciato un comunicato stampa martedì in cui ha affermato che il consenso del popolo saharawi è inevitabile per qualsiasi accordo futuro che includa il Sahara Occidentale.
Il comunicato è stato rilasciato in seguito alla scadenza del protocollo dell'accordo di pesca Unione europea-Marocco, che segna la fine delle attività di pesca nelle acque saharawi.
Il Fronte Polisario ha vinto una serie di cause presso la Corte di giustizia dell'Unione europea (CGUE) in cui ha stabilito che, dato lo status separato e distinto del Sahara occidentale, qualsiasi accordo applicabile a quel territorio deve avere il consenso del popolo Saharawi.
Nel 2016, la CGUE ha stabilito che il Regno del Marocco, che non ha sovranità o giurisdizione sulle acque saharawi, non può stipulare accordi applicabili allo spazio marittimo del Sahara occidentale.
Nel 2017, la Commissione europea si è impegnata a rinegoziare l'accordo di pesca, scaduto nel luglio 2018, ma questa rinegoziazione è stata annullata dal Tribunale dell'Unione Europea nel settembre 2021 per violazione del consenso saharawi.
Nel settembre 2022, la Corte africana dei diritti dell'uomo e dei popoli ha ulteriormente rafforzato questo blocco di legalità considerando che l'occupazione marocchina, che viola il diritto all'autodeterminazione, non ha avuto alcun effetto sulla sovranità del popolo saharawi rispetto al proprio territorio nazionale.
Il Fronte Polisario ha affermato che la scadenza del protocollo dell'accordo di pesca è un notevole passo avanti per il popolo saharawi e celebra l'efficacia del percorso legale.
Il Fronte Polisario ha anche dichiarato che è disposto a rilasciare autorizzazioni dirette per proporre una soluzione transitoria ai pescatori spagnoli ed europei, e alle loro famiglie, che sono diventati ostaggi degli errori commessi dai loro leader.
Il Fronte Polisario ha concluso il comunicato affermando che il popolo saharawi attende con la massima serenità il verdetto finale della CGUE.
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