Campi profughi saharawi, 7 ottobre 2025 – Le autorità e la popolazione della Wilaya di El Aaiun hanno commemorato lunedì 6 ottobre 2025, il 50° anniversario dell'Unità Nazionale. L'evento, di profondo significato storico e politico, ha visto una vasta partecipazione istituzionale e popolare, riaffermando l'impegno collettivo per la causa nazionale.
Presenze Istituzionali e Significato Politico:
Alla cerimonia hanno preso parte figure di spicco della leadership saharawi, tra cui il funzionario della Segreteria dell'Organizzazione Politica e Membro della Segreteria Nazionale, il signor Emrabih Mami Dai, affiancato da altri membri della Segreteria Nazionale, del Governo e del Consiglio Consultivo. La loro presenza ha sottolineato l'importanza centrale della celebrazione nell'agenda politica del Fronte Polisario.
L'evento è stato inaugurato dal discorso del Wali (Governatore) della Wilaya, il signor Ghouth Mamouni, che ha porto il benvenuto alle delegazioni presenti e ha ripercorso il significato e le implicazioni storiche dell'Unità Nazionale. Nel suo intervento, Mamouni ha definito l'Unità Nazionale come "un'impresa storica irreversibile," che ha consentito di conseguire numerosi progressi, e ha ribadito come tutti i tentativi del "nemico" di annientare il popolo saharawi siano stati vanificati dalla sua coesione.
Celebrazione tra Storia e Cultura:
La commemorazione è stata arricchita da una serie di manifestazioni che hanno unito l'aspetto celebrativo a quello di riflessione storica. Si sono tenute sfilate di gruppi scolastici e complessi folcloristici che hanno animato l'atmosfera.
Particolarmente toccanti sono stati i quadri artistici realizzati da attori della società civile saharawi. Questi spettacoli hanno messo in scena le dure condizioni sopportate dal popolo saharawi nel corso della sua lotta, evidenziando al contempo la continuità intergenerazionale e l'inalterato impegno per la lotta di liberazione. La celebrazione ha così ribadito l'unità del popolo sotto la guida del Fronte Polisario, mantenendo viva la memoria storica e proiettando nel futuro l'obiettivo dell'autodeterminazione.



