Casalgrande (Reggio Emilia) - Il 14 luglio si è trasformato in una giornata memorabile per il Comune di Casalgrande, segnata da un evento toccante e significativo che ha rafforzato i legami di solidarietà e accoglienza. La comunità ha calorosamente ospitato i bambini saharawi e le loro famiglie accoglienti, in una celebrazione all'insegna della condivisione e del calore umano.
L'incontro è stato onorato dalla presenza del Sindaco Giuseppe Daviddi, che con parole di profonda riflessione ha sottolineato l'importanza di costruire ponti, non muri. Il suo discorso ha risuonato con un messaggio potente di pace e cooperazione, ricordando la lotta del popolo saharawi per la libertà e l'indipendenza, una battaglia che dura da oltre cinquant'anni.
L'Assessore Marco Cassinadri e l'Assessora Graziella Tosi hanno anch'essi presenziato all'evento, dimostrando il concreto sostegno dell'amministrazione a iniziative di tale portata umanitaria. La loro presenza ha ulteriormente arricchito il senso di comunità e di impegno condiviso.
Un gesto di straordinaria generosità ha ulteriormente impreziosito la serata: una persona speciale, la cui identità è stata mantenuta riservata, ha offerto la cena a tutti i presenti, rafforzando il legame di solidarietà e il senso di appartenenza che ha permeato l'atmosfera.
Come ha ribadito il Sindaco Daviddi, "Siamo costruttori di ponti". E in questa serata, a Casalgrande, un ponte magnifico è stato eretto: un ponte tra culture, tra persone e tra cuori.
All'incontro erano presenti Angela Pedocchi, membro dell'Associazione Jaima Sahrawi, e le famiglie italiane che con grande spirito di ospitalità hanno accolto i bambini saharawi nella città di Scandiano. A conclusione della serata, il Comune di Casalgrande ha offerto una cena in onore dei bambini ospiti e ha consegnato doni simbolici ai ambasciatori di pace saharawi, a testimonianza dell'affetto e del rispetto della comunità locale.
Questa giornata resterà impressa nei cuori di tutti come un esempio luminoso di come la solidarietà e l'accoglienza possano creare legami indissolubili, superando ogni barriera e promuovendo un futuro di pace e comprensione reciproca.
