Campi profughi saharawi, 1 marzo 2025 - Con l'avvistamento della luna crescente, il popolo Sahrawi si prepara ad accogliere il mese sacro del Ramadan 1446 AH, che inizierà sabato 1 marzo 2025. Un momento di profonda spiritualità e riflessione, che quest'anno assume un significato ancora più forte nel contesto della lotta per l'autodeterminazione.
In questa lieta occasione, il Delegato del Ministero per gli Affari Religiosi RASD ha ufficialmente annunciato l'inizio del Ramadan, rivolgendo un messaggio di speranza e fede alla comunità Sahrawi e a tutta la nazione islamica. "Possa Dio concederci sicurezza, fede, successo e la tanto agognata indipendenza", ha dichiarato il Delegato, sottolineando il legame indissolubile tra la dimensione spirituale del Ramadan e le aspirazioni di libertà del popolo Sahrawi.
Il messaggio del Ministero per gli Affari Religiosi è un invito all'unità e alla solidarietà, valori fondamentali del Ramadan. "Approfittiamo di questa straordinaria opportunità per dedicarci alle buone azioni e avvicinarci a Dio, rafforzando i legami di unità e fratellanza", si legge nel comunicato. Un appello che risuona con particolare intensità nei campi profughi, nelle zone occupate e liberate, e nella diaspora Sahrawi, dove la comunità è chiamata a stringersi attorno ai valori di tolleranza e condivisione.
Il Ministero ha inoltre espresso l'auspicio che questo Ramadan possa segnare un passo decisivo verso la realizzazione del diritto all'autodeterminazione del popolo Sahrawi. "Chiediamo a Dio Onnipotente di unire i nostri cuori, di superare le divisioni e di concederci una vittoria rapida e decisiva su coloro che si oppongono alla nostra causa", conclude il comunicato, speranza e determinazione in un momento di profonda spiritualità.
