Empoli, 20 agosto 2024 - Nella mattinata di lunedì 19 agosto, la sala consiliare del Comune di Empoli ha ospitato un incontro emozionante e significativo: l'accoglienza dei "Piccoli Ambasciatori di Pace Saharawi".
Sotto lo sguardo attento del sindaco Alessio Mantellassi, i bambini e le bambine del Sahara, reduci da due mesi di ospitalità nelle famiglie empolesi, hanno portato un raggio di sole nella città. I loro occhi, pieni di gioia e gratitudine, hanno raccontato una storia di amicizia, solidarietà e speranza che travalica i confini.
"Avere voi qui è un onore per la nostra comunità", ha sottolineato il sindaco Mantellassi. "Questa sala è il cuore pulsante della nostra città e il luogo dove prendiamo decisioni importanti per il futuro. La vostra presenza oggi rafforza il legame speciale che ci unisce al popolo saharawi, un legame costruito negli anni grazie all'impegno delle nostre associazioni".
Hamdi, accompagnatore del gruppo, ha condiviso l'importanza di questa esperienza per i bambini: "Per loro, vivere due mesi in Italia significa conoscere un mondo diverso, fatto di mare, di verde, di una vita più serena. Quello che voi ci offrite è un dono inestimabile: il valore della pace, della giustizia e dell'umanità."
Eleonora Gallerini, presidente delle Pubbliche Assistenze di Empoli, ha ripercorso la lunga storia di impegno dell'associazione a favore del popolo saharawi: "Accogliere questi bambini nelle nostre famiglie è un modo concreto per dimostrare la nostra solidarietà e per costruire un futuro più giusto e pacifico."
Al termine dell'incontro, si è svolto uno scambio di doni, un gesto simbolico che ha suggellato il legame tra le due comunità. Il sindaco ha regalato ai bambini alcuni oggetti ricordo di Empoli, mentre Hamdi ha donato la bandiera saharawi.
L'incontro di Empoli è stato molto più di una semplice cerimonia: è stato un momento di incontro tra culture diverse, un'occasione per riflettere sul valore della pace e della solidarietà. I "Piccoli Ambasciatori di Pace" hanno portato un messaggio forte e chiaro: anche i più piccoli possono fare la differenza, contribuendo a costruire un mondo migliore per tutti.
