Campi profughi saharawi, 20 maggio 2024 - Una delegazione di alto livello, rappresentativa del Forum Diplomatico per la Solidarietà con il Popolo Sahrawi, è giunta sabato nei campi profughi Sahrawi per partecipare alle celebrazioni del 51° anniversario dello scoppio della lotta armata. La delegazione avrà inoltre l'opportunità di osservare da vicino il lavoro delle istituzioni Sahrawi e di incontrare i rappresentanti del popolo.
All'arrivo, la delegazione è stata accolta calorosamente dal Direttore Nazionale del Protocollo, Sig. Bulahi Sayed, dal Ministro delle Comunicazioni, Sig. Hamada Salma, e dal Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Sig. Hameda Hafed.
La delegazione è composta da ambasciatori provenienti da paesi amici del popolo Sahrawi e che intrattengono relazioni diplomatiche con la Repubblica Saharawi. Durante la loro permanenza nei campi, i membri del Forum avranno l'occasione di partecipare alla quinta sessione ordinaria del Forum, che si terrà presso la sede del Ministero degli Affari Esteri.
Il programma della delegazione prevede la partecipazione alle celebrazioni commemorative del 51° anniversario dello scoppio della lotta armata e della Giornata Nazionale dell'Esercito, che si terranno lunedì 20 maggio. I membri del Forum assisteranno alla parata militare e ad altre attività di accompagnamento. Inoltre, visiteranno alcune istituzioni nazionali, tra cui il Museo Nazionale della Resistenza, l'Associazione delle Famiglie dei Prigionieri e dei Desaparecidos Saharawi e le istituzioni dei media. Sono previsti anche incontri con funzionari Saharawi.
La delegazione si recherà inoltre nella Wilaya di Smara, dove riceverà un pubblico ricevimento. In questa occasione, alcuni ambasciatori presenteranno le loro credenziali come ambasciatori dei loro Paesi presso la Repubblica Saharawi.
Al termine della visita, la delegazione sarà ricevuta dal Presidente della Repubblica e Segretario Generale del Fronte Polisario, Sig. Brahim Ghali.
La visita del Forum Diplomatico rappresenta un importante segno di sostegno alla causa Sahrawi e alla loro lotta per l'autodeterminazione. La presenza degli ambasciatori nei campi profughi è un'opportunità per testimoniare direttamente le condizioni di vita del popolo Sahrawi e per riaffermare il loro impegno per la risoluzione pacifica del conflitto del Sahara Occidentale.