في اليوم العالمي لضحايا الاختفاء القسري : الاستعمار الاسباني و قوة الاحتلال المغربي مسؤولان عن جرائم الحرب و الإبادة في الصحراء الغربية

Berna (Svizzera), 21 marzo 2025 - Un'ondata di solidarietà ha attraversato la capitale svizzera mercoledì 19 marzo, quando il Comitato svizzero di solidarietà con il popolo saharawi ha organizzato una giornata di mobilitazione in sostegno dei prigionieri politici saharawi detenuti nelle carceri marocchine. L'evento, culminato in una raccolta di firme per la loro immediata liberazione, ha acceso i riflettori sulla difficile situazione dei detenuti e sulle continue violazioni dei diritti umani nel Sahara Occidentale.

La piazza centrale di Berna si è trasformata in un palcoscenico di sensibilizzazione, attirando un vasto pubblico. Una mostra informativa ha illustrato la causa saharawi, mentre un'esposizione fotografica ha mostrato i volti dei prigionieri, umanizzando la loro lotta. Il cuore pulsante dell'iniziativa è stata la campagna di raccolta firme, un appello diretto ai parlamentari svizzeri affinché si facciano portavoce della richiesta di rilascio.

La giornata ha visto la partecipazione attiva della comunità saharawi residente in Svizzera, unita nel sostegno alla propria terra. La presenza di Ghalia Djimi, attivista e difensore dei diritti umani, ha aggiunto un impatto emotivo e autentico all'evento. Proveniente dai territori occupati, Ghalia ha offerto una testimonianza diretta delle sofferenze dei detenuti e delle loro famiglie, denunciando le sistematiche violazioni dei diritti umani.

"Questi eventi sono fondamentali per portare alla luce le atrocità subite dai prigionieri saharawi nelle carceri marocchine, dove le torture e i maltrattamenti sono all'ordine del giorno", ha dichiarato Ghalia, sottolineando l'importanza della solidarietà internazionale.

L'evento ha suscitato una forte risposta da parte dei partecipanti, che hanno espresso la loro solidarietà al popolo saharawi e hanno riconosciuto l'urgenza di una maggiore consapevolezza globale sulla questione. Questa iniziativa si inserisce in un ciclo di attività di sensibilizzazione promosse dal Comitato svizzero di solidarietà con il popolo saharawi in diverse città svizzere, un impegno costante per la difesa dei diritti dei saharawi.

Al termine della giornata, gli organizzatori hanno ribadito la necessità di mantenere alta l'attenzione attraverso campagne di sensibilizzazione e pressione politica. Hanno lanciato un appello alla comunità internazionale affinché intervenga con urgenza per porre fine alle sofferenze dei prigionieri e per garantire il rispetto dei loro diritti fondamentali.