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Bastagli: Sostenere la lotta del popolo del Sahara Occidentale è la cosa giusta

Portogallo, 21 novembre 2023 - In un intervento al simposio internazionale "Sahara occidentale e Timor orientale: lotta per l'autodeterminazione e l'indipendenza", organizzato dal comune delle Seychelles a Lisbona, l'ex Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per il Sahara Occidentale e capo della missione MINURSO, Francesco Bastagli, ha affermato che sostenere la lotta del popolo del Sahara Occidentale è la cosa giusta e in linea con quanto richiesto nelle relazioni internazionali.

Bastagli ha iniziato il suo intervento sottolineando che la questione del Sahara Occidentale può essere vista a livello delle Nazioni Unite da due punti di vista: il punto di vista della legittimità internazionale e il punto di vista degli interessi politici. Dal punto di vista della legittimità internazionale, la questione è del tutto chiara, poiché l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha deciso, molto prima che la Spagna lasciasse il territorio nel 1975, che si trattava di un caso di decolonizzazione e che il popolo saharawi aveva un diritto fondamentale all'autodeterminazione per scegliere liberamente il proprio futuro.

Questa posizione è stata ripetuta più volte nelle risoluzioni e raccomandazioni delle Nazioni Unite, compresa la sentenza della Corte internazionale di giustizia, secondo la quale non vi sono basi per le rivendicazioni di sovranità del Marocco sul Sahara occidentale prima dell'invasione del Marocco del territorio.

Anche altri tribunali, tra cui la Corte di giustizia europea, hanno emesso sentenze a favore del popolo saharawi, affermando che la presenza marocchina nel territorio è illegale e che il popolo saharawi ha il diritto di decidere del proprio destino.

In questo spirito, nel 1991, il Consiglio di Sicurezza ha istituito una missione nel Sahara Occidentale la cui missione principale era quella di indire un referendum di autodeterminazione. Tuttavia, 32 anni dopo, nessun referendum si è ancora tenuto e la missione rimane nel territorio.

Bastagli ha sottolineato che la mancanza di un referendum è dovuta principalmente agli interessi politici di alcuni paesi membri del Consiglio di Sicurezza, che non vogliono costringere il Marocco a consentire alla missione dell'ONU di svolgere il suo compito. Questi paesi ignorano la Carta delle Nazioni Unite e le disposizioni del diritto internazionale, contribuendo così a ostacolare la lotta del popolo saharawi per l'autodeterminazione.

Bastagli ha concluso affermando che sostenere la lotta del popolo saharawi è la cosa giusta e in linea con quanto richiesto nelle relazioni internazionali, che devono basarsi sui fondamenti della legittimità, dello stato di diritto e dei principi della Carta delle Nazioni Unite.

Bastagli ha espresso la convinzione che il Portogallo, visto il suo comportamento responsabile che ha portato all'indipendenza di Timor Est, abbia un ruolo importante da svolgere nel sostenere la lotta del popolo saharawi, sia a livello delle Nazioni Unite che dell'Unione europea.

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