Sahara occidentale, 22 novembre 2023 - L'attivista saharawi Jatri Faraji Dadda ha iniziato uno sciopero della fame di avvertimento per protestare contro le continue pratiche di ritorsione, discriminazione e intimidazioni che subisce in carcere.
Dadda, detenuto nel carcere di Safí, in Marocco, ha perso ogni contatto con la sua famiglia da quando ha annunciato la sua intenzione di iniziare lo sciopero della fame il 16 novembre.
Secondo fonti di attivisti per i diritti umani saharawi, Dadda è stato trasferito nel carcere di Safí dall'agosto dello scorso anno e confinato in una cella di isolamento per più di quaranta giorni. È stato anche privato di tutti i suoi diritti fondamentali, tra cui l'accesso alla famiglia e agli avvocati. La famiglia di Dadda ha espresso preoccupazione per la sua sicurezza e per il suo stato di salute.
Lo sciopero della fame di Dadda è un atto di protesta contro le violazioni dei diritti umani che subisce in carcere. Le sue azioni attirano l'attenzione internazionale sulla situazione dei prigionieri politici saharawi in Marocco.
