Campi profughi saharawi, 5 settembre 2022 - Il capo di stato maggiore dell'esercito sahrawi, Mohamed El Ouali Akeik, ha affermato sabato che la volontà del popolo sahrawi "costituisce un riferimento essenziale per la risoluzione del conflitto nel Sahara occidentale”.
Parlando dopo un incontro con l'inviato personale del Segretario generale delle Nazioni Unite nel Sahara occidentale, Staffan De Mistura, Akeik ha affermato che l'Esercito Saharawi ha chiesto la necessità delle Nazioni Unite, del Consiglio di sicurezza e la comunità internazionale ad impegnarsi nell'applicazione della legalità internazionale e ad accelerare la ricerca di una giusta soluzione al conflitto nel Sahara occidentale, una soluzione che garantisca il diritto del popolo sahrawi all'autodeterminazione.
Il capo di stato maggiore dell'esercito sahrawi ha condannato l'indifferenza nei confronti della questione sahrawi, citando l'Onu che "non ha adempiuto alle proprie responsabilità.
Il Consiglio di Sicurezza e la credibilità della comunità internazionale nell'attuazione delle decisioni di legalità internazionale per la composizione del conflitto nell'ultima colonia in Africa.
Riferendosi al suo incontro con De Mistura, ha affermato di aver consentito "di trasmettere messaggi importanti all'ONU, compreso il Consiglio di Sicurezza, sulla negazione del diritto del popolo saharawi alla libertà e all'indipendenza.
All'incontro con l'inviato personale del Segretario generale delle Nazioni Unite nel Sahara occidentale si sono svolti alla presenza del comandante della sesta regione militare, Aba Ali Hamoudi e della direttore del commissariato politico dell'Esercito di liberazione del Sahara, Youcef Ahmed Salem.
